Se è vero che l’unione fa la forza, questo è senza dubbio il momento giusto per condividere gli sforzi diretti a cambiare, finalmente, il paradigma del nostro Paese per ricondurlo nell’alveo del dettato costituzionale, fortemente ispirato al Cattolicesimo Democratico.
Purtroppo, ed è sotto gli occhi di tutti, siamo ad un passo dalla disintegrazione del nostro Paese, chiamato con urgenza ad agire e ad effettuare scelte epocali che decideranno del nostro destino e segneranno comunque profondamente quello delle future generazioni.
Basti pensare alle gravi ricadute che avranno, sul debito dello Stato, le misure fin qui intraprese e anche, o soprattutto, quelle non intraprese, per incapacità o insipienza, dall’attuale Governo.
Ci stiamo avviando verso l’abbandono al proprio infausto destino di interi settori e distretti produttivi e verso il default della previdenza, previsto a partire dal 2023! E non è tutto…
Senza lo studio approfondito e una lucida analisi della fase che stiamo attraversando e dei cambiamenti intervenuti nella nostra società negli ultimi 30 anni non saremo in grado di elaborare una strategia e una visione organica del Paese e della sua riconfigurazione come sistema autonomo, sia pur interconnesso con l’Europa Unita.
Dobbiamo svegliarci e attivare, senza ulteriori indugi, le nostre capacità, sia nel fare rete sia per tornare a crescere nel nome del confronto e della condivisione.
Per questo Nostra Italia e la storica Democrazia Cristiana, finalmente affrancata con delibera della Corte di Cassazione dai veti incrociati e dai dissidi interni, intendono adempiere alla loro missione camminando fianco a fianco con quanti, ricordando la lezione di Aldo Moro, intendono rimettere al centro della storia l’Uomo, la Persona Umana con i suoi “doni” ed i suoi valori, promuovendo dignità e solidarietà che sono il vero tessuto connettivo di una comunità che voglia guardare al futuro con una qualche speranza.
Presidente Democrazia Cristiana Emilio Cugliari
Presidente Nostra Italia Francesco Scala