C’era una volta, un Paese dove la bellezza dei luoghi la faceva da padrona.
Il suo Regno era divenuto una potenza economica mondiale, primeggiante in Europa, dove lo sviluppo produttivo e creativo degli anni ‘60 riuscì a stupire il mondo intero facendo davvero sognare tutti.
Al di là del divario eterno tra Nord e Sud, la famosa “questione meridionale” che ancora oggi non è stata risolta, la nostra amata Italia ha forse dominato gli scenari internazionali per la qualità e la capacità dei politici di quegli anni? Difficile rispondere, ma è purtroppo chiaro che quella favola, quella della cenerentola Italia divenuta, con merito, principessa, non è finita col classico “… e vissero tutti felici e contenti”.
Ma torniamo ad oggi. Abbiamo un debito pubblico tra i più alti al mondo, vero o falso che sia, ma siamo anche il Paese con un patrimonio di risparmio privato più alto al mondo: oltre 4 mila miliardi di euro. Quindi, cosa serve davvero per rilanciare l’economia italiana?
Abbiamo preparato il Recovery plan, oltre 200 miliardi di euro, la cui bozza è stata presentata giorni fa. Le ripartizioni sono state suddivise per macro aree e precisamente:
DIGITALIZZAZIONE 48,7 MILIARDI
TRANSIZIONE ECOLOGICA 74,3 MILIARDI
INFRASTRUTTURE 27,7 MILIARDI
ISTRUZIONE E RICERCA 19,2 MILIARDI
PARITA’ DI GENERE 17,1 MILIARDI
SANITA’ 9 MILIARDI
Domanda, dov’è finita la pandemia?
Perché siamo chiusi dentro?
Perché Gesù non nasce a mezzanotte ma si anticipa la nascita di almeno 2 ore? “Il parto cesareo costa di più alla Sanità!”
Perché ci siamo colorati di giallo, rosso e arancione?
Perché gli anziani devono rimanere soli e isolati durante le festività?
Perché quando ancora non è finita la seconda ondata già parliamo della terza ondata?
Perché l’unica salvezza è il vaccino?
Io non so rispondere a tutte queste domande, ma di una cosa sono davvero certo, che 9 miliardi per la Sanità non sono niente.
Mi chiedo: perché molti invocavano i 36 miliardi del MES per la Sanità pur ritenendo che fossero pochi e oggi accettano che ne vengano stanziati solo 9?
Quindi, per capirci, non servono più le terapie intensive? Non servono più i medici, gli infermieri…?
Dunque, ristrutturare gli ospedali non serve, così come non serve accelerare la ricerca medica per una terapia del Covid e per le tante altre patologie ormai dimenticate… D’improvviso, e ad onta dei proclami ipocriti di tanti politici, tutto questo non serve più e investiamo nella Sanità l’inezia, e la vergogna, di 9 miliardi!
Mi chiedo: e tutti i malati di altre patologie, come gli oncologici, cardiopatici ecc. che attendono esami, terapie ed interventi da mesi, visto che quest’anno è stato interamente dedicato al Covid?
Questi pazienti, se va tutto bene, saranno curati tra 8 – 10 – 12 – 18 mesi… ovviamente se avranno la fortuna di essere ancora vivi! Pur con tutto questo, lo Stato, più padrone che padre, ha stanziato 9 miliardi per la Sanità…
Mi chiedo, chi si sente ancora italiano?
Antonio Gervasio